La bicicletta è il perfetto traduttore per accordare l'energia metabolica dell'uomo all'impedenza della locomozione. Munito di questo strumento, l'uomo supera in efficienza non solo qualunque macchina, ma anche tutti gli altri animali (Ivan Ilich).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

24/10/2017

ARIA: EMERGENZA SANITARIA

pubblichiamo, rilanciandolo, un articolo de IL PICCOLO a firma di Monica Gasparini

 

ARIA:QUALITA’ FUORILEGGE E L’EUROPA BACCHETTA

L’ALLARME: Sforando i limiti si rischiano più ricoveri, patologie e morti premature. Il dormiveglia delle istituzione deve finire.

 

Dai dati emerge che respirare fa male esattamente come fumare. E l'Europa ci bacchetta, attivando una procedura di infrazione per non aver rispettato i limiti che la legge prevede per la tutela della salute umana.

In sostanza abbiamo superato i limiti consentiti dalla Ue. La Pianura Padana, di conseguenza anche l’Alessandrino, è in sofferenza. I cambiamenti climatici richiedono azioni e uno sforzo di comprensione che vadano nella direzione di un adattamento delle attività umane. Sono indispensabili decisioni di contrasto al riscaldamento globale il cui processo, già innescato, andrà avanti con una sua inerzia. Dobbiamo cambiare le modalità di utilizzo delle risorse per evitare di trovarci in situazioni critiche. Primo punto da affrontare: l'inerzia burocratica statale. In seconda battuta: essere solerti a recepire i segnali e altrettanto veloci a mettere in atto le azioni già previste.

In mancanza di un decreto regionale, e af ronte di un vuoto legislativo, le Province devono dialogare con i Comuni per mettere in atto le azioni necessarie per mitigare l’inquinamento atmosferico (come sta accadendo ora ad Alessandria).

 

La fase critica

La nostra città è entrata nella fase critica nonostante le temperature estive stiano agevolando la situazione. Com'era prevedibile, abbiamo superato i limiti giornalieri per le polveri sottili, PM10 tanto che negli ultimi quindici giorni i livelli si sono alzati notevolmente.

Tutte le stazioni di controllo sono salite rapidamente sopra il limite. Vale per Alessandria, ma anche per Casale dove anche i numerosi incendi delle stoppie hanno peggiorato la qualità dell’aria. L’Europa, in materia, è chiara: il limite giornaliero di 50 microgrammi al metro cubo può essere superato per un massimo di 35 giornate in un anno. Ad oggi, tutte le stazioni di pianura sono andate oltre. Piazza D’Annunzio, ad Alessandria, è la peggiore delle zone urbane di traffico della provincia, ha superato il limite già 14 volte. Sempre Alessandria, zona Volta, ha superato di 5 volte. Senza contare che la città deve affrontare i mesi invernali dove i superamenti saranno frequenti. Quindi questo numero, già fuorilegge, è solo destinato a salire.

 

Il nuovo accordo tra Regioni

Come dicevamo, la procedura di infrazione da parte de1l’Europa è partita. Cosa hanno fatto le Regioni? In extremis hanno firmato un nuovo accordo di programma (nel giugno 2017) per l'adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’arla nel Bacino Padano. Il da farsi è scritto in quelle pagine, firmate da Emilia Romagna (che si è già attivata), Lombardia, Piemonte e Veneto. Ma dovremo ancora attendere perché verrà attivato dal 2018. Il Piemonte è silente, non ci sono indicazioni. Cosi, nel vuoto delle direttive regionali, lo scorso anno è stato adottato il protocollo antismog (non rinnovato). I sindaci si muovono autonomamente su input delle Province, invece servono interventi mirati, strutturati nel lungo periodo.

 

Emergenza sanitaria

Perché? Perché dal 2013 il particolato atmosferico è stato classificato cancerogeno, riferito al gruppo uno. Pari aIl’asbesto, al benzene e al fumo di sigaretta. Tanto per essere chiari: l’inquinamento atmosferico, nel suo complesso, è cancerogeno. Così si è pronunciata la comunità scientifica internazionale, catapultando il fenomeno in emergenza sanitaria acclarata.

Siamo di fronte a qualcosa di estremamente serio che riguarda la Pianura Padana, che coinvolge la nostra provincia. La coltre di smog che accarezza questa estesa pianura è altamente tossica. Le multe dell’Europa ricadono sulla Regione che ha già avuto deroghe in considerazione alle difficoltà causate dalla conformazione del territorio. Deroghe che non giustificano l’immobilismo perché l’Ue, "chiede che vengano messe in atto progressivamente misure strutturate continuative per rientrare nei ranghi. Il tempo sta per scadere, bisogna dimostrare che il problema è stato preso sul serio.

 

Allarme arancione

Il Piemonte sembra non essere solerte. Il protocollo applicato alla lettera vede Alessandria in allerta arancione, ovvero quattro giorni consecutivi di superamento del limite dei 50. Che cosa significa? Intanto la limitazione della circolazione dei diesel. Può bastare la chiusura del traffico solo domenicale (cosi come disposta)? Questi superamenti hanno il loro peso sulla salute. Più si sforano i limiti più aumentano ricoveri, patologie e morti premature, come evidenziano gli studi degli epidemiologi e dell’Arpa.

 

Monica Gasparini; IL PICCOLO 20/10/2017

 

 

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