La bicicletta è il perfetto traduttore per accordare l'energia metabolica dell'uomo all'impedenza della locomozione. Munito di questo strumento, l'uomo supera in efficienza non solo qualunque macchina, ma anche tutti gli altri animali (Ivan Ilich).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

25/05/2015

NUOVI ARGINI DEL TANARO: UN ANELLO CICLABILE GIA' PRONTO; BASTEREBBE SOLO VOLERLO APRIRE

Si è recentemente riacceso il dibattito sulla valorizzazione delle sponde fluviali urbane.

Un contributo importante a questa ipotetica valorizzazione potrebbe essere dato dalla creazione di percorsi ciclabili che, sfruttando i ponti esistenti e futuri, rendano fruibili entrambe le sponde di Tanaro e Bormida attorno alla città.

Con i recenti lavori di arginatura in sponda sinistra e destra del Tanaro - ad esempio - si è resa possibile la realizzazione di un anello ciclabile sicuro che - se effettivamente realizzato -  potrebbe dare un forte valore aggiunto alla città, rendendo possibile un percorso lungo il fiume lontano dal traffico, sicuro, e potenzialmente di grande fascino in tutte le stagioni.

 

Nessuno ne ha parlato, e anche le associazioni che da anni si battono per la realizzazione di percorsi ciclabili lungo i fiumi non ne sono state informate.

Eppure il percorso, praticamente esiste già, e basterebbe solo un poco di buona volontà per risolvere i punti critici ancora esistenti, completarlo e renderlo così fruibile a tutti.

 

Alcune di queste criticità sono proprio incomprensibili, e denotano da parte delle autorità competenti una grave mancanza di sensibilità verso i temi dello sviluppo turistico e della riqualificazione ambientale del nostro territorio, e una totale incapacità di ascoltare le istanze dei cittadini e di relazionarsi con le loro associazioni.

Basti vedere a tal proposito la sbarra (1) che impedisce l’accesso, oltre che ai veicoli a motore anche alle biciclette, ai nuovi argini degli Orti. Oppure la mancanza di raccordo (4-5-6) tra i nuovi argini e la pista ciclabile già esistente: anche qui basterebbe proprio poco per dare continuità al percorso.

Altre sarebbero le domande, le aspettative, le richieste: ma c’è qualcuno nella stanza dei bottoni disponibile ad ascoltarle?

 

 

Claudio Pasero

 

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